La donazione ha permesso di avviare quella che viene definita “acquario terapia”. Insieme ad Astrafe, l’iniziativa è stata resa possibile grazie all’Accademia di Belle Arti di Palermo, a un gruppo di artisti di Bagheria, all’azienda IPOH e all’azienda Culligan, che ha fornito le apparecchiature necessarie per l’installazione dell’acquario. Inoltre, anche i pazienti hanno contribuito con piccole donazioni per l’acquisto dei pesciolini e di tutto il materiale indispensabile alla realizzazione del progetto. “Questo acquario – spiega Salvatore Camiolo, Presidente di Astrafe – non è un semplice elemento decorativo, ma un vero e proprio strumento terapeutico. Speriamo che questo gesto possa rendere la permanenza dei bambini in ospedale più serena e piacevole. Recenti studi dimostrano che i colori vivaci, il movimento dei pesci e il suono dell’acqua hanno un effetto calmante e rilassante, utile a ridurre ansia e stress nei piccoli pazienti. Inoltre, l’acquario stimola la loro curiosità e immaginazione, offrendo un’opportunità di svago e apprendimento. Abbiamo scelto di donare l’acquario a Ismett per ribadire ancora una volta la nostra vicinanza all’Istituto palermitano”.
